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L'origine della famiglia è a Sessa (Caserta)

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Le prime evidenze storiche sulla famiglia Monarca si trovano a Sessa (attuale Sessa Aurunca, comune di 22.000 abitanti in provincia di Caserta) intorno al 1300. Secondo alcune fonti¹ il cognome Monarca fu introdotto da un ramo della famiglia Tata, di origine ebrea, presente a Sessa sin dal 1300, che si convertì, assumendo appunto il cognome di Monarca, al tempo dell’editto di espulsione degli ebrei del 1541, voluto dall'imperatore Carlo V. Le “Chroniche”² di un noto storico locale, Gasparro Fuscolillo, di metà ‘500 riportano “missere Beldisarro de’ Minarcha” eletto “Grassiere” (magistrato della terra/annona) di Sessa nell'anno 1551,
"Silvio de’ Minarcha,detto Tata,” quale “Grassiere” nel 1556 e poi “Mastro Portolano” (corrispondente all’odierno assessore all’Urbanistica ed alle Acque) nel 1557.

Secondo altri, invece, il cognome fu usato per autorizzazione di un Re di Napoli, grato dell’ospitalità ricevuta presso una famiglia (Piscicelli?) di Sessa.

Ad ogni buon conto nel 1609 troviamo il primo sindaco di Sessa appartenente alla famiglia³ “Giulio Gaetano Monarca de’ Monarca”, a riprova che il casato aveva acquisito localmente influenza e prestigio. Nel 1656, anno che vede la peste colpire Sessa, Antonio Monarca guida la locale "Confraternita del SS. Rosario"4, considerata come quella dei nobili, dove, all'epoca, venivano accettati come membri solo gli appartenenti alle famiglie altolocate della città.                                                                       
Panorama di Sessa Aurunca
Panorama di Sessa Aurunca
1-cfr. G. DI MARCO, "Per una Storia degli Ebrei a Sessa" in Rivista Storica del Sannio, a.2008, p.82.

   2- cfr. G. FUSCOLILLO, "Libro II delle Chroniche", a.1550?

   3- cfr.. http://www.giampierodimarco.it/, in "Invito alla Storia"

    4- cfr. G. DI MARCO, "Terra di Lavoro nell'anno della peste" Arte Tipografica Napoli, a.2002, p.173ss.